MirroRing

Concorso:Art Prison” – Young Architecture Competition
Esito: Progetto Finalista
Anno: 2018
Luogo: Isola di Favignana
Design: Dualstudio
Superficie: 2800 mq

 

Natura. Storia. Paesaggio. L’unicità del luogo è data dalla commistione di questi tre elementi, che coniugati tra di loro rendono carico di significato il sito di progetto. L’inserimento di un innesto contemporaneo consente di rileggere in maniera inedita la preesistenza, sottraendola all’attuale veste decadente e solitaria, un meraviglioso relitto che a stento continua a navigare, nella mente si apre un ventaglio di immagini. È un suono ancestrale, che evoca la fine e la nascita di tutte le cose.

L’intervento sposta il piano dalla solitudine al contrasto; la realizzazione di un’unica architettura coerente, in grado di adattarsi ad un ventaglio diverso di funzioni, genera con il forte un rapporto di dicotomia. Due edifici contrapposti, sui punti più alti del colle, strettamente legati dal contrasto.

Il forte, impermeabile, si staglia sul punto più alto del colle, un’architettura ricavata dal pieno. Una geometria aspra all’esterno con una distribuzione degli ambienti interni quasi organica, spazi che prendono forma dalle necessità statiche della struttura.  mirroRING abbraccia l’altra vetta del colle, un’architettura circolare che racchiude al suo interno un’oasi, un nido nel quale ripararsi dal vento e dal sole. Un sentiero continuo, sia all’interno, sia in copertura.  Il volume si interrompe con delle bucature che selezionano degli scorci: il forte, il porto, il mare aperto. La copertura invece è una passeggiata continua, un’osservazione perpetua del contesto. Il forte visto dal nuovo edificio diventa protagonista unico del paesaggio. Il nuovo volume prende forma grazie ai riflessi, la grande superficie curva specchiata replica a tutto tondo il paesaggio e gli osservatori, ciò che è riflesso cambia in base alla posizione di chi osserva.

Il percorso di risalita, oltre la funivia e la piattaforma per elicotteri, è uno dei tre modi per raggiungere quella che si configura come un’acropoli dell’arte, un’ascesa lenta, faticosa, punteggiata di pochi elementi che anticipano solo in maniera parziale ciò che è stato inserito sulla cima. Delle passerelle offrono la possibilità di raggiungere dei punti di vista privilegiati, elementi specchiati richiamano lo sguardo, le alberature offrono la possibilità di sosta all’ombra.

La meta è il Forte, lo si vede fin dall’inizio del percorso. È il contenitore principale dell’arte, spazio espositivo dotato di sale workshop, sala conferenze, bookshop e magazzino.

La copertura, punto più alto dell’intera isola, accoglie due residenze d’artista: volumi puri, completamente vetrati che offrono la possibilità agli artisti di trarre ispirazione dal contesto.

Attraversando l’avvallamento che collega le due cime ci si immerge in un museo a cielo aperto, costituito da una maglia regolare di alberature. Gli scorci prospettici cambiano attraversando i tronchi, celando o svelando le opere. Un percorso di scoperta. 

MirroRING è l’ultimo nella sequenza di questi luoghi, la meta del riposo, del ristoro, del riparo. Gli alloggi si configurano come dei loft, senza partizioni interne, con il perimetro esterno ed interno completamente vetrati per mettere in stretta relazione la passeggiata interna costellata di opere d’arte con il mare a perdita d’occhio. Il risultato è un’esperienza unica, in cui ci si trova costantemente immersi tra storia, paesaggio, arte ed architettura.